Capiscono che Gesù parla di Giovanni Battista del quale ne hanno fatto ciò che hanno voluto chiudendo la bocca perché la Voce non potesse pronunciare parole vere.
13 dicembre 2019 Matteo 11, 16-19
Noi siamo chiamati da Gesù a capire il gioco, non a ripetere il gioco del male. Il gioco del male mi porta a credere piacevole ciò che è spiacevole, nel credere bello il brutto, nel gioire di ciò che è triste.
12 dicembre 2019 Matteo 11, 11-15
Il Battista è il più grande perché è pura domanda che sa andare oltre tutte le sue attese, attese non negate ma attese aperte. Qui sta la grandezza del Battista che dovrebbe essere anche invito per noi. Le nostre grandezze, le nostre convinzioni sono chiamate a cedere il posto al mistero del Bimbo nato nella mangiatoia.
11 dicembre 2019 Matteo 11, 28-30
Gesù desidera invece introdurci nella vita della Trinità. Una rivelazione sublime rivelata ai semplici, ai piccoli, agli infanti, a coloro che non conoscono la legge, vale a dire ai figli! A noi viene promesso lo Spirito che è vita di Dio, che è libertà non legge fatta di prescrizioni.
10 dicembre 2019 Matteo 18, 12-14
Abbiamo bisogno di essere cercati. È bello essere cercati, ma ancora più è importante essere cercati non per le nostre professionalità e/o bravure, quanto invece perché l’uomo e la donna esistono perché sono cercati nel loro essere smarriti.
9 dicembre 2019 Luca 5, 17-26
Gesù la cui bestemmia dona perdono vuole guarire i nostri piedi, poi guarirà la mano. Piedi e mano sono la sintesi dell’azione dell’uomo che, guarito dentro, ritorna a desiderare la vita e a ritrovare il senso della vita, si rimette in moto per camminare e per agire, vale a dire per vivere.
8 dicembre 2019 Luca 1, 26-38
È tutto bello e chiaro per Maria? Direi proprio di no: una bella confusione. Ciò che fa la differenza è il fatto che al dono lei dice sì! Se intuissimo nella nostra giornata la chiamata che è invito della Parola e a questo invito noi dicessimo semplicemente sì! Cambierebbe la nostra vita e il mondo stesso.
7 dicembre 2019 Matteo 9, 35-10, 1.6-8
Noi, se vogliamo diventare noi stessi, dobbiamo smetterla di curare i nostri interessi, dobbiamo semplicemente andare verso l’altro. Evidenziando la bellezza della sua identità noi diventiamo ciò che siamo, semplicemente figli.
6 dicembre 2019 Matteo 9, 27-31
Non vediamo, non sappiamo, ma l’olfatto e il cuore mettono in modo tutta una vita che, talmente nascosta nelle nostre profondità, sembrava non esserci più.
5 dicembre 2019 Matteo 7, 21.24-27
Vivere in modo libero quanto siamo e facciamo, è una strada su cui camminare, non corta (dura per tutta la vita) e non facile, ma è senz’altro una strada vera anche se ci sembra poco reale.