In altre parole Gesù che chiama Levi e si siede a tavola con pubblicani e peccatori ci dice che: l’uomo vero, quello reale, è chiamato a seguire il cammino della vita e non è un uomo particolarmente bravo o ideale.
17 Gennaio 2020 Marco 2, 1-12
La paralisi impedisce di camminare per potere raggiungere la nostra casa. La nostra casa è l’amore, l’Amore è la nostra casa.
14 agosto 2019 Matteo 18, 15-20
Correzione, atteggiamento che ci richiama una certa durezza, ma fraterna, atteggiamento interiore che richiama accoglienza. Aiutarci nella verità per amarci in verità, non perché siamo grandi e abbiamo diritti sull’altro, ma perché semplicemente piccoli, a servizio della vita mia e del fratello.
6 luglio 2019 Matteo 9, 14-17
Il vangelo di oggi ci spinge a vivere le cose semplici della vita quali il mangiare, l’amare, il vestire, il vino, ciò con cui si contiene il vino, come luoghi semplici, vitali, umani, grazie ai quali possiamo incontrare la Vita Vera che è Via.
5 luglio 2019 Matteo 9, 9-13
La chiamata di Gesù per i peccatori, è una chiamata universale. Non esistono i giusti. Credere che i giusti esistano, credere nella meritocrazia, credere che io sono degno e l’altro no, è una disumanizzazione della nostra esistenza e una negazione dell’identità del Padre
4 luglio 2019 Matteo 9, 1-8
Qui siamo al nocciolo della fede cristiana. La perla preziosa di ogni miracolo, che è il perdono, è tale perché rimette l’uomo nella condizione di potere camminare.
18 giugno 2019 Matteo 5, 43-48
L’inimicizia, di cui abbiamo così necessità, è il sommo male perché incapacità di relazione positiva tra le persone.
17 giugno 2019 Matteo 5, 38-42
L’ottica di Gesù è diversa e mira al volere vincere il male, non gli interessa contenerlo o giustificarlo.
7 aprile 2019 Giovanni 8,1-11
Si respirava paura, si udiva il terrore librarsi nell’aria. Probabilmente la donna teneva gli occhi bassi per non incontrare lo sguardo omicida di quegli uomini pieni di libidine e di voglia di un bello spettacolo crudele e sanguinario.
26 marzo 2019 Matteo 18, 21-35
Il peccato dei peccati è il non perdono, vale a dire uccidere in me l’amore del Padre. Nel perdono salvo il fratello perché gli dono la vita del Padre e salvo me stesso perché vivo questo amore.