La parabola del seme è una parabola liberante, se la accogliamo nel cuore come un seme viene accolto nel terreno. L’uomo che getta il seme, che “dorma o che vegli”, non cambia nulla, infatti “di notte o di giorno” il seme germoglia e cresce. Il Regno di Dio, che è più grande della Chiesa, è come il seme: cresce da sé, senza che l’uomo possa farci nulla.
2 dicembre 2019 Matteo 8, 5-11
Lui viene come Luce nel mondo, l’oscurità che è fonte di confusione viene sconfitta da quella luce calda di compagnia che non risolve tutto, ma che cammina con te.
1 dicembre 2019 Matteo 24, 37-44
Noè è un invito a costruirci la novella arca per salvarci dal diluvio dell’oggi. Noè è invito a vegliare come arca di salvezza nel diluvio dell’oggi.
30 novembre 2019 Matteo 4, 18-22
Dire il nome, chiamare per nome, dice la verità di quello che sei, di quello che sono. Il mio nome chiamato diventa la mia missione, diventa il senso della mia vita, diventa il cammino di oggi e il cammino futuro.
29 novembre 2019 Luca 21, 29-33
È invito a vedere ciò che il vangelo di oggi ci propone in mezzo a tutta quella distruzione descritta nei versetti precedenti: tutto questo sono germogli del Regno di Dio che è vicino!
28 novembre 2019 Luca 21, 20-28
“Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finchè i tempi dei pagani non siano compiuti”. Le mura di questa Gerusalemme sono una benedizione quando cadono, quando diventano liberazione per noi e per il prossimo.
27 novembre 2019 Luca 21, 12-19
Non ci può interessare più di tanto lo spavento con cui viviamo, e ci invitano a vivere, le tragedie della vita. La chiamata è chiara ed è chiamata a vivere il male, non a vivere male. L’amore è più forte del male.
26 novembre 2019 Luca 21, 5-11
Non lasciamoci abbagliare dai segni che ci colpiscono e che occupano le nostre vuote conversazioni e monologhi. Non ci interessa evitarla, la fine del mondo, ci interessa viverla in pienezza.
25 novembre 2019 Luca 21, 1-4
Il nuovo maestro è una povera che dà tutto, come farà Lui. Lei precede il maestro, perché è così. Le donne e le povere, le vedove coloro che non hanno più sostegno sociale, sono la nostra salvezza.
24 novembre 2019 Luca 23, 35-43
Al Crocifisso non interessa che tu faccia qualcosa, interessa che tu ci sia, che il tuo sguardo sia vivo di contemplazione, che il tuo cuore batta di compassione, che tu abbia ancora il coraggio di tendergli la mano, di non lasciarlo solo.