Allora accogliamo l’invito di Gesù a non digiunare come Giovanni che aspetta il Messia: è già venuto. Accogliamo l’invito di Gesù a non digiunare come i farisei che digiunano per onorare la legge.
19 Gennaio 2020 Giovanni 1, 29-34
In fondo la vita del Battista è tutta qui: vita in attesa. Arare il cuore con pazienza, renderlo tenero come i rami di primavera perché l’amore possa sbocciare come gemma di vita.
3 dicembre 2019 Luca 10, 21-24
Il raccolto è abbondante perché il raccolto è il seminare con amore gratuito, amore vero, amore condito da lacrime, amore appassionato, amore partecipante, amore che unisce e non divide. Così il male è sconfitto dalle nostre lacrime di gioia.
2 dicembre 2019 Matteo 8, 5-11
Lui viene come Luce nel mondo, l’oscurità che è fonte di confusione viene sconfitta da quella luce calda di compagnia che non risolve tutto, ma che cammina con te.
1 dicembre 2019 Matteo 24, 37-44
Noè è un invito a costruirci la novella arca per salvarci dal diluvio dell’oggi. Noè è invito a vegliare come arca di salvezza nel diluvio dell’oggi.
24 ottobre 2019 Luca 12, 49-53
L’invito è a guardare l’orizzonte verso cui camminiamo e a cogliere l’intenzione che ci muove all’incontro. Attendere il Veniente è spinta ad amare; sopravvivere per salvare la pelle è sfiducia e chiusura alla lotta, al dono della propria vita.
23 ottobre 2019 Luca 12, 39-48
Noi passiamo dalla ricerca e scelta della fedeltà e della saggezza alla stoltezza, così senza quasi accorgercene. Scambiamo l’essenziale con il parziale, prendiamo il male per bene.
22 ottobre 2019 Luca 12, 35-38
Se Dio invece è l’atteso è Colui che attendiamo perché “che bello, che arriva”, perché arriva paparino e finalmente lo posso abbracciare dopo tanto tempo che è dovuto stare lontano: beh, la storia cambia.
5 settembre 2019 Luca 5, 1-11
Ci hanno fatto lavorare tutta notte e non sono servite a prendere nulla.
Ma in questa notte, mentre contempliamo e gustiamo quanto ci circonda, arriva il momento in cui il nostro cuore è nella quiete e possiamo ascoltare con orecchio rinnovato e con cuore libero la Parola del Falegname che non ne sa nulla ma che ci invita a gettare di nuovo le reti.
domenica 13 gennaio Luca 3, 15-16. 21-22
I cieli si aprono, le porte del cielo si spalancano: Dio non abita più in alto, non abita più i cieli. Le porte si aprono perché non vi è più chiusura fra Dio e gli uomini. Le porte spalancate del cielo diventano un invito all’uomo ad entrare per abitare la casa del Padre, che ora è la terra. La divisione fra cielo e terra non esiste più.